Il punto della situazione sul significato dell’annunciata modifica ai termini di servizio e all’informativa privacy di WhatsApp, con particolare riguardo alla condivisione dei dati con altre società del gruppo e al trattamento dei dati personali degli utenti che verrà effettuato a partire dal 15 maggio 2021.
Assistenza nel processo di adeguamento alla normativa sulla privacy, pratiche autorizzative della videosorveglianza in azienda, impugnazione delle sanzioni, assistenza nel contenzioso tra titolari del trattamento e interessati.
Avv. Filippo Pozzato
Sono un Avvocato d’impresa iscritto all’Albo degli Avvocati di Padova ed abilitato al patrocinio innanzi alla Corte di Cassazione.
Ricopro incarichi di Data protection officer e svolgo attività di consulenza in materia di protezione dei dati personali, con attestato di qualità ai sensi della l. 4/2013 rilasciato da Federprivacy – Federazione italiana della privacy.
Mi occupo di gestione delle crisi d’impresa e di ristrutturazioni aziendali, contenzioso bancario e societario e di redazione di contratti commerciali.
Avv. Veronica Cesaro
Mi sono laureata all’Università degli Studi di Padova nel 2015.
Dal 2018 collaboro con lo Studio Legale Pozzato, dove mi occupo principalmente di diritto di famiglia, tutela della privacy e recupero crediti.
Da gennaio del 2019 sono iscritta all’Albo degli Avvocati di Padova.
Ultime novità dal Blog
Brexit: le conseguenze sull’applicazione del GDPR
L’impatto della Brexit sotto il profilo della protezione dei dati personali.
Marketing: i tempi di conservazione dei dati
L’appropriazione indebita di file aziendali
Con sentenza n. 11959/2020 la Cassazione ha affermato che i files sono qualificabili cose mobili ai sensi della legge penale e che, pertanto, commette il reato di appropriazione indebita la condotta del dipendente che, prima di licenziarsi, sottrae dal computer aziendale i dati informatici ivi collocati.
Pseudonimizzazione del dato: tecniche e best practice
App “Immuni”: attenzione al ransomware
Facendo leva sull’emergenza Covid-19 e sfruttando la notizia del rilascio del codice dell’App sarebbe partita una campagna di email malevole che invitano a scaricare un file che, in realtà, nasconde un ransomware denominato “FuckUnicorn”.
Covid-19, fase 2 : privacy e rapporti di lavoro
Fase 2 Covid-19: misurazione della temperatura corporea, test sierologici e raccolta di autodichiarazioni da parte dei dipendenti; un breve riepilogo degli adempimenti in capo al datore di lavoro alla luce dei chiarimenti forniti dal Garante Privacy.